Comune di Bodio Lomnago

Bodio Lomnago è un Comune in provincia di Varese, sulla sponda dell’omonimo lago.

Descrizione

Il Territorio

Bodio Lomnago, comune in Provincia di Varese è collocato a Sud-Ovest di Varese, da cui dista circa 10 Km, sulla sponda opposta dell'omonimo lago e si estende prevalentemente lungo la direzione Nord-Sud. Pertanto il suo andamento orografico è caratterizzato da una forte variazione di quota da un estremo all'altro del territorio (da 240m a quota lago fino a quota 400m alla Rogorella).

Questa caratteristica determina una situazione paesaggistica di notevole qualità sia all'interno del territorio comunale, verso il paesaggio circostante, sia dall'esterno cioè da Varese e dai Comuni limitrofi per i quali tutta l'area che si attesta sulla sponda del lago rappresenta un fondale di colline di alto pregio paesistico-ambientale.

Il territorio confina :

  • a Nord con Varese attraverso il lago
  • a Est con Galliate Lombardo
  • a Sud con Casale Litta e Daverio
  • a Ovest con Cazzago Brabbia (Nord Ovest) e Inarzo (Sud Ovest)

La popolazione al Censimento del 1971 era di 818 abitanti ; nel 1981 era di 1543; nel 1991 era di 1947 abitanti; nel 2001 era di 2012 abitanti. Al 31/12/2009 era di 2097 abitanti.

La Compagnia dei Carabinieri è a Varese ; la Stazione dei Carabinieri è ad Azzate.

Il Tribunale e il Giudice di Pace sono a Varese come pure l'Ufficio delle Imposte Dirette, l'Ufficio del Registro e la Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il Distretto Censuario è a Varese.

 

 

La Storia

Nei documenti più antichi Bodio compare come “Boio” (sec. XI), “Bocio”, “Boco”, “Bozio” o “Bogio” (sec. XII-XIV), voci che rinviano a “buco, luogo basso”, come è appunto il paese rispetto alla Valle che digrada da Azzate, quella “Val Bodia” che è diventata “Val Bossa” nel 1717 per volere dei Bossi, signori di Azzate e di Bodio.

Mentre Bodio si trova nella parte inferiore del pendio orientato a nord verso il bacino lacustre, Lomnago – che è stato Comune autonomo fino al 1927, quando ha dato vita, insieme a Bodio, al nuovo Comune di Bodio Lomnago – ne occupa la sommità. Lomnago compare negli antichi documenti come “Logonago” (922), “Legonago” (sec. XI), Longonago (1346) e “Lomnagho” (1595), tutti termini che suggeriscono un riferimento a “lacunacum”, dal latino “lacuna”, cioè pozza d’acqua stagnante, palude.

Bodio Lomnago nasce già nel Neolitico come villaggio palafitticolo sul lago di Varese, come dimostrano i numerosi ritrovamenti di resti archeologici - prevalentemente attrezzi e frammenti di vasellame - in prossimità delle rive lacustri. Le campagne di scavo hanno appurato che l’uomo abitò lungo la riva del lago dal primo Neolitico fino all’età del Rame: il cosiddetto “Pizzo di Bodio” è annoverato, tra l’altro, fra gli abitati dell’Italia settentrionale da cui provengono le più antiche attestazioni di attività agricola. Numerose sono anche le testimonianze ascrivibili all’età romana e medievale. Particolarmente significativo è il ritrovamento di un considerevole numero di monete romane, per lo più d’argento e ben conservate.

Dopo la colonizzazione dei Celti, Bodio fu occupata dai Romani, che estesero il loro dominio su tutta la provincia: sfruttando la natura collinare del territorio, costruirono una “torre di osservazione e comunicazione” sulla sommità di una altura, la “Rogorella”. Reperti tipicamente celtici – monili, gioielli, oggetti di uso quotidiano, pietre per cerimonie religiose – sono stati trovati alle pendici del colle, ma anche nei boschi che attualmente ricoprono l’area circostante.

Successivamente, in epoca post-romana, il territorio passò sotto il dominio dei Longobardi: la piccola chiesa di San Sigismondo, attualmente S. Crocifisso, che si trova nel centro storico del paese, conserva tracce risalenti a quel periodo.

In epoca medievale Bodio entrò a far parte di un feudo nelle mani della nobiltà locale, comprendente anche i territori di Daverio, Galliate, Crosio, Gazzada e Buguggiate. Nel XII secolo le due località che oggi costituiscono il Comune di Bodio Lomnago erano distinte ma comprese nella Circoscrizione del Seprio, caratterizzata dalla presenza di strutture castrensi di cui è rimasta debole traccia. Sopra Lomnago si osservano i ruderi di una torre di un antico castello fortificato, probabilmente cinto da doppie mura e da otto piccole torri. Sembra che questo castello fosse la principale fortificazione della Val Bossa e per tale ragione fu distrutto dai milanesi, che nel 1287 rasero al suolo le rocche del Contado del Seprio.

Bodio e Lomnago finirono nella sfera di influenza dei Visconti, quindi seguirono le sorti dei Comuni appartenenti al Contado del Ducato di Milano.

Quando nel 1797 Napoleone Bonaparte istituì la Repubblica Cisalpina riunendo parte dell’antico territorio del Ducato di Milano, del bergamasco, del cremonese e del Ducato di Modena, Bodio e Lomnago furono compresi nell’ottavo Distretto di Varese; successivamente la Repubblica Cisalpina fu divisa in dodici Dipartimenti e i Distretti di Como, Sondrio e Varese furono riuniti nel Dipartimento del Lario: il Distretto di Varese, di cui facevano parte Bodio e Lomnago, passò quindi nell’orbita amministrativa di Como. Con la creazione del Regno d’Italia, il Dipartimento del Lario fu confermato, con Varese capoluogo del secondo Distretto.

Tornati gli austriaci al termine della parabola napoleonica, fu costituito il Regno Lombardo-Veneto, territorialmente suddiviso in nove Province. Alla Provincia di Como furono assegnati i territori dell’ex Dipartimento, suddivisi in ventisei Distretti: Bodio e Lomnago furono compresi nel XVII Distretto con capoluogo Varese e, in seguito a una rettifica dei Dipartimenti delle Province lombarde, nel XVI.

Proclamata l’Unità d’Italia, Varese divenne capoluogo di Circondario e di Mandamento di una circoscrizione territoriale della Provincia di Como.

Dal punto di vista amministrativo, Bodio e Lomnago rimasero sempre separati fino al 1927, quando furono riuniti sotto l’unica dizione di “Comune di Lomnago”. Subito dopo la Liberazione, con delibera n. 1 del 30 giugno 1945, il Comune di Lomnago fece istanza per modificare il proprio nome in “Bodio Lomnago”, reso ufficiale con decreto del Capo provvisorio dello Stato in data 6 settembre 1946.

Lo stemma e il gonfalone del nuovo Comune di Bodio Lomnago furono concessi dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro in data 1° agosto 1995.

Stemma e Gonfalone

Ultima modifica 5 marzo 2020

Lo Stemma
Concesso dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro in data 1 Agosto 1995.

Inquartato:

  • nel Primo, di argento, alla croce di rosso;
  • nel Secondo, di rosso, al leone d'oro;
  • nel Terzo, di rosso al bue furioso, rivoltato, d'oro;
  • nel Quarto, di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, fenestrata di due, in palo, dello stesso, merlata di cinque alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde.
  • Ornamenti esteriori da Comune
     

Il Gonfalone
Drappo di bianco con tre gigli di azzurro posti in basso, ordinati in fascia, riccamente ornato di argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale ricoperta di velluto dei colori del drappo alternati, con bullette di argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.

 

Modalità di accesso:

Accesso libero e gratuito

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0332947136
  • Email: info@comune.bodiolomnago.va.it
  • PEC: comune.bodiolomnago@pec.regione.lombardia.it

Ulteriori informazioni

Come arrivare

In auto

  • Per chi viene da Milano
  • l'uscita autostradale è Azzate-Buguggiate
  • proseguite per 1,5 km in direzione Varese-Capolago,
  • alla rotonda con l'aereo svoltate prendere la 3° uscita e continuare sulla strada provinciale 36
  • superare i comuni di Buguggiate, Azzate e Galliate Lombardo

In treno
La stazione di VARESE CASBENO (Ferrovie Nord) è a 10 minuti d’auto. Le stazioni di VARESE CENTRO e GALLARATE (Ferrovie dello Stato) sono a 15 minuti d'auto.

In aereo
L'aeroporto di MILANO MALPENSA è a 25 minuti circa d'auto 

Allegati

Pagina aggiornata il 05/12/2023